大学時代にはスキューバ・ダイビングをやっていた。その当時、マリン・ダイビングという雑誌の取材でサイパンのグロットに潜ったことがある。この絵を描き終って、ふとそのときに書いた記事のことを思い出した。
「わたしたちの乗るルナ・クルーザーは山道を走り続け、断崖の向こうにコバルトブルーの海を見下ろせる丘までやってきた。断崖の内側には大きな穴(グロット)があり、そのグロットの底へは急な階段が続いている。外海の荒れがグロットの中まで押し寄せ、水面が隆起しては怒涛となり、岩場に打ち砕ける。わたしたちは、器材を背負って、なんと102段もある勾配60度ほどの階段を一歩一歩、手すりにしっかりしがみつきながら降りていった。一歩足を踏みはずしでもすれば、重い器材もろとも、グロットの底へ転落してしまうのだ。わたしたちは最大の注意を払った。
グロットの中まで太陽の光は、とどかない。冷たい空気に包まれ、降りてきた階段をふり返って見ると、その向こうに青空がのぞいている。グロットの穴は二ヶ所で外海に通じていて、その部分だけ外海から射し込む光の加減により、神秘的な深いブルーに光っている。突然奇妙な鳥の鳴き声が響き渡り、音響効果も手伝って、ますますグロット全体に、神秘的な雰囲気が漂っていく。
いよいよエントリーだ。水面が隆起した。OKサイン。冷たく澄んだ水の中へジャイアント・ストライド。
全員のエントリーを待って、外海へ通じる穴の一方を進んだ。グロットの出口から見る外海は、どこまでも透明なブルー一色だ。グロットから広い外海へ出ていくときの恐怖感も、好奇心が先立って薄れてしまった。岩陰から外海をのぞくと、エメラルドグリーンが広がった。海底の砂の白さのせいかメロンジュースの中にいるようで、ファンタジーの世界を訪れた気分だった。魚たちは幻のように現れては消えていく。一度入ったらもう戻れない気がするほど、幻想的な世界だ。
わたしたちは、もう一方の穴からグロットの中へ戻った。あの外海のまばゆいばかりの明るさとはうって変わって、静かで冷たく、薄暗い。今、通り抜けてきたところが嘘のようだ。
グロットの水深は一番深いところでも15メートル程度だ。変化に富んだ地形と、神秘的な雰囲気と、外海へ出るときの感動は、あのハードな階段のことも忘れさせてくれる。どんなに苦しい一歩も、グロットの美しさにはかえられない。ファンタジーの世界を秘めたグロットを後に、わたしたちはもう一度、あの神秘的な輝きを目に焼きつけた。」
Questo è l'articolo che ho scritto per la rivista ''Marine Diving'' sull'immersione alla grotta nell'isola di Saipan. Me ne sono ricordata quando ho finito di dipingere questo quadro.
La luna-cruiser, dopo aver percorso il sentiero di montagna, ci porto' su una collina, dietro la scogliera a picco, dalla quale si poteva ammirare il mare di color blu cobalto. Nella parte interna della scogliera c'era una grotta, per accedere alla quale si dovevano scendere delle scale ripidissime. Il mare aperto, fortemente agitato, spingeva gli alti cavalloni. Essi sollevavano l'acqua nella grotta, avanzavano come un'onda furiosa verso la scogliera frangendosi contro di essa. Scendemmo lungo la scala di pietra di 120 scalini con pendenza di 60 gradi, portando sulle spalle gli attrezzi subacquei, aggrappati al passamano per non cadere. Un passo falso e saremmo ruzzolati per le scale andando a sbattere contro il fondo della grotta.
I raggi del sole non arrivavano fino all'interno della grotta. Riposandomi nell'aria fresca e riguardando le scale appena scese, vedevo il cielo azzuro in fondo. C'erano due passaggi tra la grotta ed il mar aperto. Erano colorati in azzuro scuro luminoso dalla luce esterna. All'improvviso, risuono' un grido strano di un uccello. L'effetto acustico rendeva ancora più misterioso l'ambiente.
La luna-cruiser, dopo aver percorso il sentiero di montagna, ci porto' su una collina, dietro la scogliera a picco, dalla quale si poteva ammirare il mare di color blu cobalto. Nella parte interna della scogliera c'era una grotta, per accedere alla quale si dovevano scendere delle scale ripidissime. Il mare aperto, fortemente agitato, spingeva gli alti cavalloni. Essi sollevavano l'acqua nella grotta, avanzavano come un'onda furiosa verso la scogliera frangendosi contro di essa. Scendemmo lungo la scala di pietra di 120 scalini con pendenza di 60 gradi, portando sulle spalle gli attrezzi subacquei, aggrappati al passamano per non cadere. Un passo falso e saremmo ruzzolati per le scale andando a sbattere contro il fondo della grotta.
I raggi del sole non arrivavano fino all'interno della grotta. Riposandomi nell'aria fresca e riguardando le scale appena scese, vedevo il cielo azzuro in fondo. C'erano due passaggi tra la grotta ed il mar aperto. Erano colorati in azzuro scuro luminoso dalla luce esterna. All'improvviso, risuono' un grido strano di un uccello. L'effetto acustico rendeva ancora più misterioso l'ambiente.
Era arrivato il momento di entrare. L'aqua si sollevò e venne dato l'OK. Entrai a ''giant stride'' nell'acqua gelida e trasparente.
Attesi che tutti fossero nell'acqua prima di avanzare verso uno di due passaggi al mare aperto. Guardando dall'uscita della grotta, il mare aperto era di un azzurro trasparente all'infinito. La curiosità di scoprire un nuovo mondo mi fece dimenticare la paura di uscire nell'oceano. L'acqua, vista da dietro la roccia, appariva color smeraldo e mi sembrava di essere avvolta da succo di melone mischiato con la sabbia bianca del fondo marino. Era come se mi trovassi in un mondo di fantasia. I pesci apparivano e sparivano come in un sogno. Era un mondo talmente illusorio che una volta entrata, sembrava non fosse più possibile tornare indietro.
Ritornammo nella grotta dall'altro passaggio, passando dalla luminosità abbagliante dell'esterno ad un totale silenzio gelido, carico di oscurità. Il contrasto tra i due mondi era incredibile.
La profondità dell'acqua nella grotta era al massimo 15 metri. La sua configurazione variante e l'atmosfera misteriosa, l'emozione di uscire nel mare aperto, mi fecero dimenticare la fatica della discesa delle scale. Era valsa la pena di affrontare la difficile discesa per la bellezza della grotta. Lasciandoci alle spalle il mondo della fantasia, conservammo impressa nella nostra memoria quella luce misteriosa.
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